giovedì 22 dicembre 2016

Auguri ... e compito

Carissimi,
rinnovo i miei auguri a voi e alle vostre famiglie...


        ... e per vostra comodità pubblico anche qui il documento con i compiti. La richiesta è nella prima pagina (compiti vacanze)
Qui la versione epub per chi vuole leggerlo con un ebook reader o con l'app Play Libri (Android)

venerdì 9 dicembre 2016

argomenti verifica

argomenti verifica: a) la guerra in Siria; b) cartina del MO:  individuare stati e capitali (fino a Egitto, Turchia, Afganistan); c) descrizione fisica della Siria; d) climi (sul libro); e) grafici climatici: costruirli, leggerli; f) definizione di tempo atmosferico e clima, gli elementi del tempo atmosferico, gli elementi del clima, i fattori del clima; g) le coordinate geografiche.

La guerra in Siria

Una efficace video presentazione dello scoppio della rivolta e della sua evoluzione in conflitto nazionale e poi regionale supportato dagli stati circostanti e poi di potenze mondiali è disponibile sul sito del corriere

Su www.corriere.it il 26 ottobre è stato pubblicato un articolo che risponde ad alcune semplici domande sulla guerra

Perché c’è la guerra in Siria? L’avete chiesto a Google, vi rispondiamo noi

di Guido Olimpo (link)

WASHINGTON - Siria: un lungo conflitto, migliaia di vittime, diplomazia che non riesce a trovare una soluzione, molti attori sulla scena.


Quando è iniziata la crisi?

Nel marzo 2011 è esplosa la rivolta popolare contro il regime guidato da Bashar Assad. Il potere ha reagito alle manifestazioni di protesta con una repressione feroce. La contestazione si è poi trasformata in lotta armata.

Chi sono gli Assad?

Appartengono alla comunità minoritaria degli alawiti. Bashar è salito al potere nel 2000 alla morte del padre Hafez che era diventato presidente con un golpe nel 1970. Il delfino designato era Basil Assad, ma è deceduto in un incidente stradale e questo ha proiettato Bashar al vertice di un regime che conta comunque su un appoggio di parte della popolazione.

Chi sono i ribelli?

È uno schieramento variegato. Inizialmente erano disertori dell’esercito che hanno fatto fronte comune con settori della contestazione. Oggi operano dozzine di fazioni nazionaliste, islamiste, qaediste ed è presente anche l’Isis. I rapporti tra le formazioni non sono sempre facili, frequenti i cambi di alleanza, i contrasti e anche le battaglie tra loro. Il punto debole è la mancanza di coesione, l’assenza di un progetto comune e una leadership non ben identificabile.

Chi appoggia gli insorti?

Arabia Saudita, Qatar, Turchia sostengono gruppi diversi con denaro, invio di armi, supporto diretto e indiretto. Ognuno di questi paesi manovra per esercitare il suo ruolo attraverso i «cavalli» locali. I paesi occidentali — specie Usa, Francia e Gran Bretagna — hanno garantito aiuti ad alcune «brigate» dell’opposizione, ma con molta cautela. C’è sempre il timore di scegliere il partner sbagliato.

Chi appoggia il regime?

La Russia, che ha schierato un contingente militare, e dispone di un paio di basi. L’Iran, da sempre alleato della Siria, ha inviato consiglieri e reclutato miliziani sciiti in Afghanistan, Pakistan, Libano, Iraq. Elementi poi mandati a combattere al fianco dei governativi. Il movimento sciita libanese Hezbollah. L’Iraq. Teheran considera questo conflitto come parte di quello più ampio che oppone sciiti e sunniti. Per la stessa ragione i paesi del Golfo Persico si sono mobilitati in favore
dell’insurrezione.

Quali sono gli obiettivi degli insorti?

Rovesciare Assad e sostituirlo con una nuova forma di governo. Ma sul futuro le idee sono diverse e non manca chi insegue lo stato islamista. In passato i Paesi che sostengono l’opposizione hanno chiesto l’immediata partenza del dittatore, posizione che però è stata addolcita. Il leader se ne deve andare, ma senza fretta. C’è il timore del vuoto di potere e dunque si spera in qualche forma di transizione.

Quali sono gli obiettivi di Assad?

Piano A: riconquista dell’intero territorio siriano. Piano B: creazione di uno stato che comprende i principali centri urbani e l’area costiera. Ci sono evidenti rischi di spartizione, in particolare nel settore nord, al confine con la Turchia. Qui i guerriglieri curdi, giocando su più tavoli, puntano a rafforzare i loro cantoni. E per questo manovrano cercando sponde negli Usa - che garantiscono assistenza militare —, con i russi e in alcune zone persino con il regime. Rapporti fluidi: Damasco non vuole la frammentazione e in alcune aree si sono presi a fucilate con i curdi.

Quali sono gli obiettivi della Turchia?

Creare una fascia di sicurezza nel nord della Siria con due target: impedire la nascita di un’entità autonoma curda e disporre di un trampolino controllato da ribelli pro-turchi per incidere sul futuro della Siria. Negli ultimi mesi sono mutati i rapporti con i russi. Erano sull’orlo della guerra, ora c’è stato un riavvicinamento, forse temporaneo e tattico. Tutto cambia rapidamente e a seconda delle zone geografiche o del momento.

Quali sono gli obiettivi della Russia?

1) Proteggere l’alleato siriano. 2) Estendere la propria presenza militare nella regione. 3) Accrescere il peso nel Mediterraneo orientale. 4) Tenere a bada le ambizioni turche e contrastare il passo agli Usa. Da qui la presenza di truppe in Siria e di un grande dispositivo aeronavale. Il vero avversario del Cremlino sono gli insorti, l’Isis viene solo in un secondo momento. L’intenzione è quella di spingere i ribelli verso le ali più estreme in modo da negare l’esistenza di un’alternativa «potabile» al regime. E in effetti l’azione del Cremlino non solo ha salvato Assad, ma gli ha permesso di recuperare molto terreno a scapito degli avversari.

Quali sono gli obiettivi Usa?

Lotta allo Stato Islamico e influenzare, attraverso parte della ribellione, il futuro della Siria. La presidenza Obama è stata però comunque prudente, la Casa Bianca ha voluto evitare un coinvolgimento massiccio. Gli americani dispongono poi di due avamposti nell’area curda, basi dalle quali lanciano operazioni contro i jihadisti del Califfato. Oltre all’Isis, hanno colpito i qaedisti di al Nusra.

Quali sono gli obiettivi dell’Isis?

La difesa delle aree del Califfato, mantenendo la continuità territoriale — se possibile — tra il nord est della Siria e l’Iraq. Gli uomini di al Baghdadi controllano due località: Raqqa e Deir ez Zour. Nel conflitto siriano si battono contro ribelli, Usa, curdi e regime

Presentazione Siria


Descrizione fisica

Continente, posizione: Si trova in Medio Oriente sulla costa mediterranea tra i 32° e i 37° N di latitudine.
Superficie (dimensione, forma): ha una superficie di 185 180 km² , quindi di medie dimensioni (n,86), e una forma compatta e quadrangolare
Confini: confina a nord con la Turchia, a est con Iraq, a sud con la Giordania a ovest con Israele, Libano e mare Mediterraneo.
Conformazione e rilievi: a ovest si presenta una breve fascia costiera e più all'interno una zona di rilievi disposti in direzione nord-sud di cui il monte Hermon (2.814 mt) è il più elevato. Nella parte meridionale e orientale prevale il deserto, mentre nella parte bagnata dal fiume Oronte e dall'Eufrate si sviluppa quell'area fertile che appartiene alla "mezzaluna fertile" su cui sono sorte le antiche civiltà.
Idrografia: Eufrate (percorre in Siria 690 km dei suoi 2760) Oronte (571 km), Tigri (per un breve tratto segna il confine con la Turchia), Khabur (unico fiume interamente siriano). Tra i laghi il maggiore è il lago Assad di origini artificiali (525 km2 costruito lungo l'Eufrate).

giovedì 8 dicembre 2016

Le coordinate geografiche

Per indicare la posizione di un punto sulla superficie terrestre si utilizzano le coordinate geografiche, cioè una coppia di numeri, la latitudine e la longitudine, che esprimono la distanza di quel punto dall'equatore e dal meridiano fondamentale.

  • Poli: sono i due punti in cui l'asse terrestre interseca la superficie. Si distinguono in polo Sud e polo Nord.
  • Equatore: è la circonferenza individuata dall'insieme dei punti equidistanti dai poli. Divide il globo terrestre in emisfero nord o boreale ed emisfero sud o australe.
  • Latitudine: è la distanza angolare di un punto dall'equatore. Si esprime con un valore in gradi Nord o Sud che va da 0 a 90°. Es. 63°23'31'' N.
  • Paralleli: sono le circonferenze parallele all'equatore individuate dall'insieme di punti aventi al stessa latitudine. Mano a mano che aumenta la latitudine e si procede verso i poli le circonferenze diminuiscono e al polo coincidono con il punto del polo. Sono in tutto 180.
  • Meridiani: sono semicirconferenze immaginarie che uniscono un polo all'altro. Si considera per convenzione il meridiano che passa per Greenwich come meridiano fondamentale o meridiano 0. Esistono 180 meridiani est e 180 ovest rispetto a quello fondamentale. Il termine deriva dal latino meridies = mezzogiorno, perché il meridiano unisce tutti i punti della terra in cui è mezzogiorno nello stesso istante.
  • Longitudine: è la distanza angolare di un punto dal meridiano fondamentale. Si esprime con un valore in gradi Est o Ovest rispetto al meridiano fondamentale.
  • Reticolo geografico: l'incrocio di paralleli e meridiani determina la creazione di un reticolo immaginario.
  • Tropici: sono i due paralleli posti a 23°26'16" N e S che delimitano l'area su cui il sole può arrivare allo zenit (perpendicolare assoluta). Sui due tropici il sole è allo zenit solo nel solstizio di estate (tropico del Cancro) e in quello d'inverno (tropico del capricorno),
Qualche esempio: 45°35'32.2"N 9°18'25.9"E (Istituto Mapelli); 38°53'51.7"N 77°02'11.6"W (White House); 33°51'23.8"S 151°12'54.8"E (Opera House, Sydney)
esercitati su un planisfero dotato di reticolo geografico

Tempo atmosferico e clima

Tempo atmosferico
Il tempo atmosferico (o meteorologico) è costituito dall'insieme dei fenomeni atmosferici di un luogo in un determinato momento. In genere per descrivere il tempo atmosferico si ricorre ai suoi elementi più significativi: temperatura, umidità, pressione, precipitazioni, venti, copertura nuvolosa.

Strumenti di misurazione e unità di misura
La temperatura si misura con il termometro e si esprime in gradi centigradi sopra lo zero o sotto zero.
L'umidità atmosferica indica l'umidità relativa, cioè il rapporto tra la quantità di vapore contenuta in una massa d'aria e la quantità massima che il volume d'aria può contenere; si misura con l'igrometro e si esprime in numero percentuale da 0 a 100% (una umidità del 100% indica che l'aria è satura di vapore acqueo).
La pressione atmosferica indica il peso dell'aria, si misura con il barometro e si esmprime in millibar. La pressione atmosferica normale a livello del mare a 0°C è di 1013,25 mbar.

Clima
Il clima indica il comportamento medio del tempo atmosferico calcolato su un arco temporale di almeno 30 anni.
Per descrivere un clima si utilizzano principalmente due elementi: l'andamento della temperatura, l'andamento delle precipitazioni.
Per poter rappresentare graficamente il clima si utilizza un tipo di grafico chiamato climatico o termopluviometrico, nel quale un diagramma cartesiano rappresenta l'andamento della temperatura nel corso dell'anno e un grafico a barre o colonne indica le quantità di precipitazioni, raccolte per mese.

I fattori del clima
  1. Latitudine: è la distanza di un luogo dall'Equatore. A causa della curvatura terrestre e dell'inclinazione dell'asse, procedendo verso i poli diminuisce l'intensità dei raggi solari e si ampliano le oscillazioni tra ore di luce e ore di notte nel corso dell'anno. I due parametri di intensità e durata del dì, determinano la quantità di insolazione che incide direttamente sulla temperatura.
  2. Altitudine:  siccome l'aria più densa trattiene di più il calore, mano a mano che si sale di altitudine, l'aria si fa meno densa e la temperatura cala di circa 0,6°C ogni 100 mt.
  3. Vicinanza alle masse d'acqua: la vicinanza o distanza dalle masse d'acqua determina due importanti conseguenze:
    1) effetto di mitigazione: a causa dell'alto calore specifico dell'acqua, le masse marine esercitano sul clima un effetto mitigante: nei mesi caldi quando l'aria è più calda dei mari, l'acqua assorbe energia dall'aria, rendendola meno torrida; nei mesi freddi, quando l'aria è più fredda dei mari, l'acqua rilascia il calore accumulato, rendendo gli inverni meno rigidi.
    2) presenza di vapore acqueo: le masse d'acqua per effetto del sole e della temperatura evaporano disperdendo il vapore nella forma delle nuvole. Le zone vicine alle masse d'acqua hanno quindi maggiore evaporazione e maggiori precipitazioni. Questo accade in misura minore anche nelle zone boschive e con molta vegetazione, 
  4. Correnti marine: le correnti marine sono enormi fiumi d'acqua che si muovono negli oceani e nei mari trasportando acque più calde o più fredde di quelle circostanti. Correnti calde aumentano la temperatura e producono maggiore evaporazione e viceversa correnti fredde fanno il contrario.
  5. Circolazione atmosferica: i venti sulla terra sono di tre tipologie: costanti, periodici (o stagionali), occasionali. I venti spostano le nubi e così possono portare le piogge anche in aree distanti dalle masse d'acqua, ma diversamente possono spostando le nubi anche rendere più secche zone vicine alle masse d'acqua. Caratteristici per il clima sono gli alisei, venti costanti, che soffiano dai tropici verso l'equatore e i monsoni, intensi venti stagionali che soffiano in un periodo dell'anno verso il mare e nell'altro verso la terra.
  6. Catene montuose: le catene impediscono o riducono il passaggio dei venti; conseguenza positiva è che possono proteggere da venti freddi o fastidiosi, conseguenza negativa è che impediscono anche il passaggio delle nubi e questo rende più aride le regioni interne dell'area.



lunedì 17 ottobre 2016

Il clima in Siria

Distingui tempo meteorologico e clima (p. 290)

Strumenti: produrre e leggere un grafico climatico o termopluviometrico


Leggere un grafico climatico (termopluviometrico):

  1. descrivi l'andamento delle termperature medie soffermandoti su minime, massime, escursione annua, forma della linea. Es: la temperatura media minima si raggiunge a gennaio con 4 gradi e quella massima a luglio con 18 gradi. L'escursione termica annua non è pronunciata. Oppure: L'andamento delle temperature è abbastanza regolare con solo 8 gradi di escursione termica; le massime si raggiungono a gennaio e le minime, con 24 gradi, a luglio.
  2. descrivi l'andamento delle precipitazioni soffermandoti sulla quantità massima e la distribuzione nel corso dell'anno. Es: 
  3. concludi indicando se ci sono stagioni e come sono caratterizzate. Es. Presenta un clima abbastanza costante e umido con un periodo tra giugno e agosto più caldo e caratterizzato da precipitazioni più intense. Oppure. L'inverno è piuttosto secco e rigido e l'estate calda e molto piovosa.
  4. Ipotizza quali fattori climatici hanno maggiore influenza nel generare quel tipo di clima.

Ricorda sempre di tenere come riferimento il clima di Milano che conosci per esperienza.
Repertorio lessicale: calda, molto calda, torrida, temperata, mite, fredda, rigida, gelida, secca, arida, variabile, umida, con precipitazioni torrenziali, abbondanti, cospicue, ridotte, scarse, quasi assenti.
Es: inverno gelido e secco e estate calda e umida.

Altri dati per grafici climatici
Foglio Excell: Tabella dati climatici con grafico
Grafici