mercoledì 16 settembre 2020

giovedì 13 febbraio 2020

Elegia scritta in un cimitero di campagna

Elegia scritta in un cimitero di campagna
di Thomas Gray, 1751


I rintocchi della campana salutano il giorno che muore,
l’armento si disperde muggendo per i pascoli,
il contadino volge i passi affaticati verso casa,
e lascia il mondo alle tenebre e a me.

Ora impallidisce la luce fioca del paesaggio,
e una quiete solenne regna nell’aria.
Si ode solo il ronzio di uno scarabeo che vola intorno
e tintinnii sonnolenti che cullano gli ovili lontani.

Dalla torre ammantata d’edera, laggiù,
il mesto gufo si lamenta, con la luna,
di coloro che, vagando presso la sua segreta dimora,
disturbano il suo antico regno solitario.

Sotto quegli olmi dalla ruvida scorza e all’ombra dei tassi
dove la zolla si gonfia in tumuli polverosi,
steso, ciascuno, per sempre, nella sua angusta cella,
dormono i rudi antenati del villaggio.

Mai più li desterà dal loro umile giaciglio
il profumo della brezza mattutina,
il cinguettio della rondine dalla capanna di strame,
il canto acuto del gallo o il corno echeggiante dei cacciatori.

Non brucerà più per loro la fiamma del focolare,
e la massaia non accudirà più alle faccende serali:
né i bimbi correranno ad annunziare balbettando il ritorno del padre,
né più si arrampicheranno sulle sue ginocchia per contendersi il bacio.

Spesso la messe si arrese alla loro falce
spesso il loro aratro infranse le dure zolle:
con quanta gaiezza spinsero i buoi aggiogati sui campi!
Come si piegarono i tronchi sotto i loro colpi vigorosi!

Non lasciate che l’Ambizione disprezzi la loro umile fatica,
le loro gioie semplici e il loro destino oscuro;
né lasciate che la Grandezza ascolti con sorriso altezzoso
i brevi e semplici annali dei poveri.

Un’ora inevitabile attende egualmente
la gloria del blasone, la pompa del potere,
e quanto mai abbiano donato la bellezza e la ricchezza:
i sentieri della gloria non conducono che alla tomba.

Né voi, Orgogliosi, imputate a loro la colpa
se il Ricordo non eresse alcun trofeo sulla loro tomba,
là dove, attraverso lunghe navate e volte scolpite,
l’eco dei canti rende più intense le note di lode.

Possono un’urna istoriata o un busto animato
richiamare alla sua dimora il respiro che fugge?
Può la voce dell’Onore richiamare in vita la polvere silenziosa?
o la lusinga blandire le deboli, fredde orecchie della morte?

Forse in questo luogo abbandonato giace
qualche cuore una volta ardente di fuoco celeste,
mani che avrebbero potuto impugnare lo scettro del comando,
o destare l’estasi con la lira vibrante di vita.

Ma il Sapere non svolse mai ai loro occhi
il suo grande volume ricco delle spoglie del tempo.
Il freddo della povertà represse il loro nobile ardore
e ne gelò in fondo all’anima le vocazioni.

Le scure, inesplorate cavità dell’oceano contengono
gran quantità di gemme di purissima luce serena:
molti fiori nascono per imporporarsi mai visti
e sciupare la loro dolcezza nell’aria deserta.
[…]

Il destino impedì loro di comandare l’applauso di docili senati,
di disprezzare minacce di pene e di tormenti,
di spargere l’abbondanza su una terra ridente
e di legger la propria storia negli occhi di un popolo.

Non solo fu impedito il rigoglio delle loro virtù
ma anche le loro colpe furono limitate;
il destino non concesse loro di aprirsi un varco verso il trono con il sangue,
di chiudere le porte della misericordia sul genere umano,

di celare a se stessi il rimorso di una taciuta verità,
di spegnere i rossori di un ingenuo pudore,
di offrire all’altare del Fasto e dell’Orgoglio
incenso acceso alla fiamma di Muse venali.

Lontani dall’ignobile lotta di una folla impazzita,
non corruppero mai le loro modeste aspirazioni;
lungo la valle appartata della vita
mantennero il ritmo sommesso del loro cammino.

Tuttavia qualche fragile monumento
adorno di rozze rime e di sculture informi,
eretto per proteggere anche quelle ossa dalla profanazione,
implora dal passante il tributo di un sospiro.

Il loro nome, i loro anni, sillabati da una musa illetterata,
occupano il posto della fama e dell’elegia
e la Musa ricorre ai testi sacri
che preparano alla morte l’onesto popolano.

Chi mai, in preda al silenzioso Oblio,
ha rinunziato al proprio caro trepido essere,
e ha lasciato i caldi confini ridenti della vita
senza un lungo sguardo di brama e di rimpianto?

L’anima che se ne va, si affida a qualche petto affettuoso
e gli occhi che si spengono chiedono qualche pia lacrima.
Anche dalla tomba grida la voce della Natura.
Anche nelle nostre ceneri vivono le loro consuete fiamme.

martedì 17 dicembre 2019

Strumenti di studio sulla Rivoluzione francese e Napoleone


Domande generali su Napoleone
1) Chi è Napoleone e in quali episodi e circostanze avviene la sua ascesa militare?
2) Presenta la prima campagna in Italia: perché avviene, cosa avviene, che esito ha;
3) Cosa è la campagna in Egitto e che esito ha?
4) Come avviene l’ascesa di Napoleone a imperatore?
5) Quali linee seguono la politica interna ed economica di Napoleone?
6) Cosa è il blocco continentale e che esito ebbe?
7) Presenta la campagna di Russia;
8)Dopo la campagna di Russia come si conclude l’avventura di Napoleone?

Domande generali sulla Rivoluzione francese
1) Cosa è la Rivoluzione francese?
2) Per quali motivi si giunge alla convocazione degli Stati generali e con quali intenzioni vi partecipano i membri del terzo stato?
3) Come si giunge dall'apertura degli Stati Generali alla proclamazione dell'Assemblea costituente?
4) Cosa è la presa della Bastiglia, che significato ha, che conseguenze ha?
5) Quale problema affronta l'Assemblea nell'agosto 1789 e quali importanti decisioni prende?
6) Quando e perché la Francia passa dal progetto di una monarchia costituzionale a proclamare la Repubblica?
7) Cosa è il terrore, che cause e conseguenze ha?
8) Come si conclude la Rivoluzione francese e cosa è il Direttorio?


Fase
data
fatto
1789 (mag-lug)
Dalla convocazione degli Stati Generali allo scoppio della rivoluzione
5 mag
17 giu
20 giu
9 lug
apertura Stati Generali
autoproclamazione Assemblea Nazionale
giuramento della Pallacorda
proclamazione Assemblea costituente
1789-1791
Dallo scoppio della rivoluzione alla prima Costituzione (monarchia costituzionale)
14 lug
4 ago
26 ago
5 ott
‘89-’90
25 giu ‘91
17 lug ‘91
3 set ‘91
1 ott ‘91
presa della Bastiglia
abolizione privilegi e diritti feudali
Dichiarazione diritti
trasferimento del re a Parigi
confisca beni ecc. e costituz. clero
fuga del re
episodio del Campo di Marte
Costituzione
Assemblea legislativa
1792
dalla monarchia alla Repubblica
20 apr
9-10 ago
20 set
21 set
guerra contro Austria e Prussia
assalto Tuileries e Comune insurrezionale di Parigi
vittoria a Valmy 
Convenzione Nazionale e Repubblica
1793-1795
dalla Repubblica al Terrore al colpo di stato del termidoro
21 gen ‘93
mar-dic ‘93
giu ‘93- lug ‘94
24 giu ‘93
27 lug ‘94
22 ago ‘95
re giustiziato
Vandea
Terrore;
Costituzione anno I;
colpo di stato del termidoro
Costituzione anno III

Domande
1) Quali cause e quali conseguenze ha la crisi economica che investe la Francia di fine ‘700?
2) Come si giunse alla convocazione degli Stati Generali e in quale clima si svolse la preparazione degli stessi?
3) In che modo e per quale motivo dall’apertura degli Stati Generali si giunse alla formazione di un’Assemblea costituente?
4) Presenta i fatti del 14 luglio 1789 e spiegane cause e significato.
5) Quale posizione assunse il re di fronte agli Stati generali e alle iniziative del terzo stato e cosa motivò le sue azioni?
6) Quali decisioni prese l’Assemblea costituente nell’agosto del 1789 e per quali ragioni?
7) Cosa sono i club a Parigi, quali sono e che obiettivo hanno?
8) Quali leggi dell’Assemblea costituente tra 1789 e 1790 colpiscono la Chiesa?
9) Il 25 giugno 1791 il re viene sorpreso a Varennes e il 17 luglio 1791 avviene l’episodio del Campo di Marte. Cosa accade in queste due occasioni e che conseguenze hanno?
10) Che caratteristiche ha la costituzione del 1791?
11) Quali fatti conseguono alle sconfitte militari dell’esercito rivoluzionario dell’estate 1792?
12) L’1 ottobre 1791 viene eletta l’Assemblea legislativa. Quali sono gli schieramenti dei partecipanti e dove si collocano nell’assemblea?
13) Nell’aprile 1792 la Francia entra in guerra contro Austria e Prussia. Perché inizialmente subisce sconfitte e che conseguenze derivano da esse?
14) Nel corso della rivoluzione come si passa dalla monarchia alla repubblica e per quali motivi?
15) Comitato di salute pubblica, Commissione di difesa generale, Tribunale rivoluzionario. Cosa sono questi organi, perché vengono introdotti?
16) La Convenzione nel 1793 vara provvedimenti per modificare il volto della Francia e dare inizio ad una nuova era. Spiega questa affermazione.
17) Presenta il periodo del Terrore.
18) Cosa è il colpo di stato del termidoro e come si giunge ad esso?
19) Che caratteristiche ha la costituzione dell’anno III?
20) Cosa è il Direttorio e che ostacoli incontra?

Cosa è il Terzo stato?

martedì 10 dicembre 2019

Il coefficiente di Gini

Il coefficiente di Gini misura la disuguaglianza nella distribuzione di reddito in uno stato e lo esprime con un numero tra 0 e 1, dove 0 indica minima disuguaglianza (tutti i redditi sono uguali) e 1 indica massima concentrazione di reddito. E' chiaro che i valori 0, caso in cui il prodotto dello stato è equamente diviso tra i suoi abitanti, e il valore 1, caso in cui una sola persona possieda tutto il reddito dello stato, è irrealizzabile. (voce di Wikipedia)
I valori reali sono situati tra 0,25 e 0,7.
Qui una graduatoria di stati basata su dati poco aggiornati, relativi al 1997-2000

lunedì 18 novembre 2019

Correzione tema

Segnalazione di alcuni errori
Livello delle idee/contenuto: importanza del lavoro sul testo e della comprensione della richiesta.
Livello delle idee/contenuto: il testo che esprime un giudizio motivato (argomentazione) deve avere un'impostazione argomentativa (presenza degli elementi strutturali)


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Scienza e felicità

Si era diffusa così poco a poco la convinzione che la scienza avrebbe potuto davvero procurare la felicità agli uomini, allontanandoli dall’ignoranza e della miseria.
(Dialogo con la storia e l’attualità, p.69)


Richiesta

Questa affermazione tratta dal tuo libro di storia descrive un contenuto del pensiero illuminista che possiamo riconoscere ancora molto presente nella nostra società attuale. Esprimi le tue considerazioni argomentate riguardo a tale convinzione.

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Il testo argomentativo
Il testo argomentativo (con attenzione alle indicazioni di pag. 627 n.7)
materiali didattici -pearson- argomentare (soprattutto pagg. 287, 289, 292)


Approfondimento: la forza degli argomenti.

La forza degli argomenti: i dati e le premesse

Perché un argomento sia capace di convincere, è necessario che la sua forza poggi su principi che il destinatario condivide. Ciò che fonda la validità di un argomento viene detto premessa (o fondamento). Non sempre le premesse vengono rese esplicite, perché spesso sono tanto comunemente accettate che ripeterle suonerebbe inutile. Diciamo allora che un argomento è costituito da due elementi logici (inseparabili): un dato e una premessa.

Un buon testo argomentativo, se vuole risultare convincente, deve fare in modo che i suoi argomenti siano basati su premesse condivise dall’uditorio o dai lettori, altrimenti il puro dato non acquista nessuna forza. È questo il motivo per cui certi dibattiti tra interlocutori che hanno punti di vista radicalmente diversi (che non condividono molte premesse) non possono concludersi con la persuasione di una delle due parti. Se tali dibattiti si svolgono egualmente, è perché le due parti puntano in realtà a convincere della giustezza delle loro tesi non l’interlocutore, ma i destinatari che assistono, come nel caso delle campagne elettorali.

Riccardo III

Genealogia
All'inizio del I Atto ci troviamo al termine della Guerra delle due rose. Sul trono regna Edoardo IV di York che ha sposato Elisabetta Woodville e da cui ha avuto due figli: Edoardo e Riccardo. Edoardo IV è malato e teme che alla sua morte si scateni una nuova lotta di potere.

Riccardo di Gloucester, fratello di re Edoardo IV di York riesce a sposare Anna Neville, vedova di Edoardo, figlio di Enrico VI Lancaster.
Enrico Tudor conte di Richmond è un erede della famiglia Lancaster che sposa Elisabetta, figlia di Edoardo IV di York. In questo modo Enrico VIII Tudor riunisce le due famiglie dei Lancaster e degli York.